A Washington il premio eccellenze italiane alla memoria di Mario D’Urso

A Washington il premio eccellenze italiane alla memoria di Mario D’Urso

Il riconoscimento ideato da Massimo Lucidi alla “migliore Italia” di imprenditoria, arti e mestieri

Articolo di Francesco Semprini per lastampa,it

Un riconoscimento al merito dell’Italia migliore. È questa la filosofia che ispira il Premio Eccellenza Italiana, ideato dal giornalista ed esperto di marketing internazionale Massimo Lucidi, che è stato appena conferito a Washington, nella storica sede del Cafè Milano. Il premio, presieduto da George G. Lombardi, ha nella sua giuria personalità italiane come l’ex ministro degli Esteri ed già Ambasciatore a Washinghton Giulio Terzi di Sant’Agata, il presidente di Gianni Versace Spa Santo Versace, il guru della nutrizione e docente alla Sapienza Luca Piretta, l’armatore Salvatore Lauro e personalità italo americane che vivono la realtà degli Stati Uniti d’America, diffondendo il loro radicato valore e la loro passione per l’Italia nel mondo. Il premio è patrocinato dall’Asmef, presieduta da Salvo Iavarone, che quest’anno con il programma istituzionale delle Giornate dell’Emigrazione giunge alla decima edizione.

Perché il Premio Eccellenze Italiane? “Con l’elezione di Donald Trump non solo l’America, ma anche l’Italia è entrata in una nuova fase storica. A parte il dibattito partitico, gran parte degli imprenditori e del mondo della finanza mondiale hanno già investito nel nuovo paradigma Trumpiano. E gli Usa hanno incrementato di circa 3.000 miliardi di dollari la loro ricchezza negli ultimi 10 mesi – ha spiegato Lombardi – In Italia è arrivato il momento di investire di più, non solo negli Stati Uniti, ma in primis sullo stesso territorio italiano. Per questo motivo ho accettato di presiedere il premio, per aiutare a incentivare questo processo, e per aiutare le medie imprese a investire anche in America, a comprendere meglio la direzione futura dell’economia Usa e le opportunità che si stanno aprendo per l’Italia ora”.

L’evento si è aperto con il riconoscimento alla memoria del senatore e uomo d’affari Mario D’Urso, una delle personalità che più di tutte ha rappresentato il legame tra Stati Uniti e Italia. “Per la sua grande capacità di esportare l’italianità e lo humor napoletano in tutto il mondo. Il grande politico, avvocato e uomo d’affari, nonché uomo di mondo, infatti, ha sempre avuto amicizie oltreoceano, con i reali britannici ed olandesi, e numerosi uomini d’affari internazionali. – spiega il comitato in una nota ufficiale – Grande amico di Jackie Kennedy, e non solo, era definito un americano a Napoli, così il presidente del Premio Eccellenza Italiana, l’italo-americano George G. Lombardi, e il suo comitato, hanno deciso di dare un riconoscimento alla memoria di un uomo grande che, con il suo portamento, ha saputo raccontare l’italianità al mondo”. Altri riconoscimenti sono stati conferiti ad aziende dei più diversi settori, che hanno saputo raccontare l’italianità al mondo. Per la sezione Industria la Valflex, per la moda My ChoiceBags e Maison Signore, per la salute e sanità Udisens, per l’innovazione Macario, per il real estate Altus, per il retail Valentino Libro, per l’app Wine Drpos, per l’associazionismo 4.0 Fenalca, per la sezione Food: Ermes, e per la sezione Advisory strategica Nomos Value Research, e per ambiente e sicurezza Ankorig. Infine menzione speciale a Carmine Nolo che apre una nuova sezione del Premio: antichi mestieri.

A margine della Ceremony Awards è intervenuto anche il direttore esecutivo per l’Italia al Fondo monetario internazionale Carlo Cottarelli, il quale ha confermato come in Italia ci sia ripresa e che l’anno prossimo si possa crescere ancora ai ritmi di quest’anno se non un po’ di più. “Resta il problema che cresciamo meno di quanto cresce il resto dell’area euro”, ha aggiunto Cottarelli che a novembre tornerà in Italia dove ha fondato un osservatorio sulla finanza pubblica, e sarà sostituito da Alessandro Leipold, già responsabile del dipartimento europeo del Fmi. “Mentre dovremmo cercare di crescere di più degli altri per recuperare il terreno perso. Per far questo ci sono tante riforme in Italia che devono essere fatte. – ha concluso Cottarelli – Io penso che sia anche necessario visto il peso del debito pubblico che frena la nostra crescita”. Secondo l’economista “il settore privato italiano è molto forte. Quello che frena la crescita, purtroppo è il settore pubblico che non è molto efficiente e, appunto, questo debito pubblico molto elevato. Il settore privato italiano è molto forte ed è quindi un fattore importante nel quadro internazionale del settore manifatturiero”. E proprio per valorizzare il settore privato, il Premio eccellenza italiana si farà promotore di alcune iniziative, come l’inaugurazione di un portale e di una newsletter per piccoli e medi imprenditori e per professionisti interessati a vedere le notizie da un’ottica puramente economica, ma anche direttamente relazionata alle politiche ai programmi dell’amministrazione Trump.

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