Nuovo Post (April 09, 2017 at 06:06PM)


UN VOLO A NEWYORK: INCONTRO CON IL NUOVO SEGRETARIO GENERALE DELL’ONU! Ho dedicato 3 giorni della settimana appena conclusa per recarmi in USA per vari incontri di alto livello con rappresentanti del mondo delle istituzioni, della cultura e delle imprese. Spicca tra tutti *l’incontro cordialissimo* con António Guterres neo insediato *Segretario Generale delle #NazioniUnite* (nella foto, Lui, il sottoscritto e alcuni altri rappresentanti politici e istituzionali, ovvero il Presidente #JoseMariaAznar, il Premio Nobel per la pace nell’Ulster #LordDavidTrimble‎, #KarlzuGuttenberg, già Ministro della Difesa e dell’Innovazione di #Germania, l’Ambasciatore #Prosper, inviato speciale #USA per i diritti umani, il Colonnello Kemp, già Comandante Forze Peacekeeping #ONU, e #RafaelBardaji, della #FAES Foundation). Approfitto della pubblicazione di questa bella foto, per una riflessione più profonda, riprendendo uno straordinario corsivo del Wall Street Journal che ho letto l’altro giorno in treno mentre mi recavo in Veneto per un incontro sul tema dei rapporti UE/USA e sui nuovi scenari di geopolitica internazionale. Il 2016 è stato l’undicesimo anno consecutivo di *arretramento* nel *livello globale di libertà*, in base al report annuale di Freedom House. In 67 nazioni si è riscontrato un netto declino delle politiche in materia di libertà e diritti civili, contro le sole 36 nazioni che invece hanno registrato progresi in questo campo: circa 500 milioni di persone nel mondo sono passati da una situazione di relativa libertà a una situazione di relativo massimalismo, e solo il 39% degli esseri umani vivono in paesi “liberi”. Come ha fatto il mondo a diventare insicuro per la democrazia, si chiede giustamente il giornalista e Premio Pulitzer USA Bret Stephens? Ciò che colpisce nel rapporto di Freedom House è che l’erosione della libertà politica avviene prendendo il posto della democrazia: non si tratta tanto della nascita di “nuove dittature”, bensi di *arretramento* in paesi una volta democratici… Le persone *perdono la speranza e la fede nella democrazia* laddove sembra meno raggiungibile della speranza in una futuro più prospero specie in ricchezza materiale e sicurezza economica. In certi casi, il perdurare della forte polarizzazione in politica porta a governance inefficaci, volte al raggiungimento di soli risultati a breve termine preferendoli a progetti ideali di lungo termine (ci ricorda qualcosa in Italia…?) 🙂 Contemporaneamente, la polarizzazione politica porta anche alla rincorsa del consenso, e in questo modo il mondo della politica perde il proprio ruolo di guida dell’indirizzo delle opinioni dei cittadini (anche questo dovrebbe ricordarci qualcosa…). A volte, inoltre, le persone sbagliano, facendosi abbagliare da promesse populiste e demagogiche, scoprendo di aver errato la direzione quando ormai è troppo tardi (ancora…….!) 😀 Nel 1991, lo studioso di politica Samuel Huntington propose la tesi per cui la democrazia progredisce e regredisce a “ondate”: l’ondata Jacksoniana iniziò a inizio ‘800 e collassò con l’avvento di Mussolini nel 1922; una breve ondata nel dopoguerra collassò negli anni ’60 quando la decolonizzazione portò all’affermarsi una dopo l’altra di dittature nei paesi post-coloniali; quindi una “terza onda” iniziò con la democratizzazione del #Portogallo nel 1974, per terminare con il collasso conseguente al crollo dell’Unione sovietica, 17 anni dopo. La tesi di Huntington suggerisce che quanto avviene oggi è per certi versi inevitabile: la democrazia si sovraestende e si sovraespone fino a divenire *debole e insostenibile*. Ma questo significa anche che c’è speranza, perchè forse l’attuale trend non è destinato a durare per sempre, e le attuali dittature saranno presto fatte cadere dalle loro stesse contraddizioni interne… e molte democrazie ritroveranno allora slancio per rinnovarsi e migliorarsi grazie ai propri *fondamenti sani* che ne permettono la correzione degli errori. Forse, scrive Stephens. O forese semplicemente la democrazia fu una questione di fortuna, nel 1931, quando #WinstonChurchill non fu ucciso da un taxi a New York, che lo investi mandandolo all’ospedale… e fu poi fortunata nuovamente nel 1942, quando i piloti americani riuscirono nella loro missione di bombardamento a Midway, rovesciando i destini della II Guerra Mondiale… o ancora fu una questione di “fortuna” quando nei primi ’80 l’#URSS scelse un leader con l’idea di riformare il comunismo, e che invece porto al superamento di quella dottrina. La marcia della democrazia pare allora essere appoggiata sulle ali di una farfalla… oppure sull’esempio morale della democrazia stessa e la *forte fiducia ideologica* nella sua enorme forza… La mia speranza è che l’ONU possa – grazie all’impulso di questo nuovo *eccellente* Segretario Generale – rinnovarsi e attrezzarsi per rispondere con efficacia alle enormi sfide che abbiamo davanti…E LA VOSTRA? 🙂 Buona domenica!


Pubblicato sulla mia pagina facebook, qui il post originale.


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